Oggi pubblichiamo la testimonianza di Francesca, mamma di una bambina celiaca, che ci racconta di cosa vuol dire convivere quotidianamente con questa malattia.

Francesca raccontaci qual è stata la prima reazione di voi genitori quando avete saputo che vostro figlio era affetto da celiachia…

La prima sensazione è stata quella di smarrimento e poi una grande paura, una volta compreso il significato della malattia, di non riuscire ad effettuare una dieta scrupolosa, per sempre.

La mia famiglia ha trovato grande supporto ed aiuto nell’associazione italiana celiachia, presente anche a Modena (www.aicemiliaromagna.it) , dove numerosi volontari operano per cercare di rendere, ogni giorno,  migliore la vita dei celiaci.

Oltre alla alimentazione di vostro figlio è cambiata anche la vostra? Utilizzate anche voi prodotti gluten free?

No, la nostra alimentazione non è cambiata particolarmente,  solo  a  volte,  per questioni “di tempo”, per evitare di cucinare cose diverse, capita che si proponga a tutti un piatto senza glutine.

I buoni concessi per l’acquisto dei prodotti sono sufficienti per coprire le necessità alimentari di un celiaco?

Per quanto riguarda l’alimentazione del bambino, con un fabbisogno calorico minore , rispetto all’adulto, il nostro caso, sono quasi sempre sufficienti.

Avete avuto problemi con la mensa scolastica?

Sì, all’inizio ve ne sono stati.

I  problemi non sono stati relativi al pasto in senso stretto, ossia alla preparazione delle pietanze,  ma a contaminazioni avvenute in classe, durante l’assunzione dei cibi.

Purtroppo i bambini sono piccoli, mia figlia frequenta la scuola materna, e qualche contaminazione accidentale vi è stata, ma, con l’ausilio dell’intervento delle maestre , l’aver adottato piccoli accorgimenti (ad esempio farla mangiare a capo tavola, brocca esclusiva per l’acqua), i problemi si vanno man mano risolvendo.

Che cosa si può preparare di sicuro e sfizioso per i bambini celiaci quando li si invita ad un pranzo o ad un compleanno?

Innanzitutto vi sono numerosi prodotti del “libero mercato”, quali pop-corn, patatine, succhi di frutta, yogurt, che sono senza glutine,  e li si  trovano elencati nel “Prontuario degli alimenti” edito dall’associazione italiana celiachia, che si trova anche on line sul sito www.celiachia.it.

Poi si possono realizzare in casa tantissime cose ottime, sia dolci che salate, naturalmente la raccomandazione principale, oltre all’approvvigionamento di prodotti idonei, è quella di evitare, nella preparazione  degli alimenti, qualsiasi fonte di contaminazione , quindi lavarsi bene le mani, utilizzare un grembiule pulito ed utensili e contenitori ben lavati con acqua e detersivo, non utilizzare  utensili di legno ed utilizzare il forno contestualmente con alimenti che contengono glutine, ma effettuare cotture separate in forno, e cuocere alimenti senza glutine, solo dopo un attenta sanificazione del forno stesso.