La tracciatura del latte.

Sembra un po’ eccessivo definirlo così ma è davvero ‘un passo storico’ – come dice il Ministro – il provvedimento che obbliga i produttori di latte UHT, quello a lunga conservazione, di yogurt, latticini  e in generale dei prodotti lattiero-caseari di indicare in etichetta il Paese di mungitura del latte, il Paese di “condizionamento” (ad esempio dove è stato scremato) e quello di “trasformazione”.

Qui trovate l’articolo del Corriere che approfondisce la questione.

Questo provvedimento aiuterà il settore lattiero-caseario italiano, almeno questo è quello che si auspica il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, e nell’attesa che entri in vigore il primo riscontro è positivo, visto il rialzo dei prezzi del latte alle stalle dai 32 centesimi dello scorso anno ai 39 attuali.

Ovviamente questo provvedimento non impedirà le importazioni da altri paesi ma almeno saremo noi a decidere se acquistare un prodotto con latte proveniente o lavorato all’estero oppure in Italia.